Einstein aveva proprio ragione
Genova: shooting fotografico, campagna pubblicitaria di un centro estetico, seduta nel camerino, illuminata da una immensa cornice di lampadine tonde che come perle riquadrano lo specchio, mi lascio preparare dalle sapienti mani della make up artist e della parrucchiera, una davanti mi spennella l'altra dietro mi spazzola; di tanto in tanto ci spostiamo sul set per le prove luci e le indicazioni di fotografi e direttori artistici "meno blush" "più volume" "meno rossetto" "più indietro i capelli"; si trova la posizione si segna sul pavimento, primi scatti di prova e ancora qualche ritocco direttamente sotto i riflettori, in piedi sotto le luci mi sistemano trucco e parrucco, beatamente immersa nella dolcezza di questo abbandono incrocio lo sguardo laconico della parrucchiera che mi dice "non potrei mai fare il tuo lavoro", un po' stupita le domando perché, mi risponde serissima con una domanda "non ti stressi?".
La guardo, le sorrido e penso: È DAVVERO TUTTO COSÌ RELATIVO!
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