Inno alla normalità
Ci sono parole che nel corso del tempo hanno subito derive buie acquisendo accezioni negative perché ancorate ad un retaggio culturale dal quale non siamo riusciti ad affrancarci a scapito del loro valore autentico, fuori dalle logiche indotte di dottrine inculcate. Parole che vorrei rinobilitare, perché meravigliose nel loro significato profondo e originale.
Una di queste parole è NORMALITÀ.
Pare che il termine "normale" sia diventato quasi dispregiativo, offensivo, ghettizante e limitante. Come se il termine "normale" fosse un confine che esclude ciò che in realtà contempla. Io amo la normalità, perché credo che sia ciò che di più democratico ed inclusivo che ci possa essere.
È normale ciò che rientra nella norma e cosa è la norma se non una regola universale all'interno della quale si possono riconoscere atteggiamenti e moti interiori di ogni essere umano a prescindere da qualunque condizione in cui essi si trovino. Probabilmente è questo il punto, semplicemente capire cosa sia NORMALE.
C'è chi per farlo accetta di svolgere lavori sottodimensionati rispetto alle proprie competenze (presente), con la speranza un giorno di evolvere lavorativamente e la certezza nel frattempo di poter provvedere ai bisogni primari, che ahimè il frigo da solo non si riempie.
C'è chi per farlo decide di fuggire da un paese in guerra dove la vita stessa è a rischio, affrontando viaggi disumani su imbarcazioni pericolanti, con la speranza di approdare ad una realtà migliore che possa garantire alla propria famiglia quella dignità che ogni essere umano merita. È NORMALE che un genitore affronti disagi e sacrifici per i propri figli, che sia disposto a correre dei rischi, è normale!
Cos'altro è normale? È normale innamorarsi! A qualunque età, ed è sempre meraviglioso essere innamorati, ma sopratutto da giovani è così elettrizzante e totalizzante Ti innamori di qualcuno, le farfalle in pancia, il cuore impazzito, l'adrenalina a mille e se questo qualcuno ti ricambia è così meraviglioso che cominci a progettare una vita insieme, perché con quella persona vorresti passare il resto dei tuoi giorni e costruire una famiglia Mia figlia Giulia ha 26 anni ed è innamorata, così lei e Chiara sono andate a vivere insieme e progettano il loro futuro con entusiasmo.
È NORMALE.
Credo sia normale non essere infallibili, avere dei limiti, ciascuno di noi ha dei talenti e delle criticità, nessuno è bravo in tutto o in grado di fare qualunque cosa, siamo tutti meravigliosamente imperfetti e tutti ci arrabbiamo e combattiamo con i nostri limiti oltre che impegnarci a superarli Siamo tutti oltre che meravigliosamente imperfetti, meravigliosamente unici, non esistono due persone identiche, non sono mai esistite e mai esisteranno, ognuno di noi è a modo suo un capolavoro, eccelliamo in qualcosa e in qualcos'altro siamo un disastro. Mia figlia Maddalena ha la sindrome di Down, ci sono cose che fa proprio fatica a fare e cose che le riescono benissimo.
È NORMALE.
Io amo la normalità, perché è quella cosa che abbraccia tutti, che regola le nostre vita in base a principi universali come il desiderio della felicità, l'amore, l'accettazione dei propri limiti. Principi universali di fronte ai quali tutti indistintamente reagiamo allo stesso modo, di fronte ai quali tutti istintivamente mettiamo in atto le stesse strategie.
Sei un genitore? Fai di tutto per prenderti cura dei tuoi figli. Sei innamorato? Desideri condividere la tua vita con la persona amata. Hai dei limiti? Ti adoperi per gestirli e punti sulle tue doti.
Questo è normale, tutto il resto sono dettagli!